Si è chiuso il progetto istituzionale “Fuga di cervelli”
La serata del 22 settembre ha rappresentato un momento di grande valore per la comunità di San Michele Salentino, grazie alla chiusura del progetto “Fuga di cervelli”. L’evento è stato molto più di una semplice conclusione formale: è stato un’occasione per creare spunti di riflessione, generare emozioni e aprire a nuove prospettive progettuali, coinvolgendo soprattutto i giovani.
Il progetto, organizzato dal Comune in collaborazione con l’Associazione “MediterrAnime”, ha puntato i riflettori su un tema di forte attualità, ovvero la “fuga di cervelli”, fenomeno che vede tanti giovani laureati e professionisti italiani trasferirsi all’estero in cerca di migliori opportunità lavorative. Il sindaco Giovanni Allegrini, intervenuto presso la villa comunale, ha evidenziato l’importanza di mantenere vivo il legame con il proprio territorio, nonostante il successo all’estero, e di utilizzare le esperienze acquisite fuori per contribuire alla crescita locale.
Uno dei momenti più significativi della serata è stato il reportage presentato, che ha raccolto le testimonianze di professionisti di alto profilo originari di San Michele Salentino e oggi attivi in contesti internazionali. Le loro storie hanno mostrato come sia possibile raggiungere successi significativi, pur senza dimenticare le proprie radici. Tutti i partecipanti, infatti, hanno posto l’accento sull’importanza di investire nelle nuove generazioni e di mantenere forte il senso di appartenenza alla propria comunità. Come ha sottolineato il sindaco Allegrini, queste esperienze rappresentano una risorsa inestimabile, poiché le competenze acquisite all’estero possono essere messe al servizio dello sviluppo locale.
La serata ha offerto uno spazio per il confronto e il dibattito, moderato con sapienza dal giornalista Francesco Pepe, che ha animato la discussione sull’esportazione del capitale intellettuale. Il clima riflessivo e partecipativo è stato ulteriormente arricchito dalle emozioni suscitate dal concerto live de “I Maltesi”, che hanno reso omaggio al grande cantautore Fabrizio De André, chiudendo la serata in maniera suggestiva.
L’evento non è stato solo un punto di arrivo, ma piuttosto un trampolino di lancio per nuove iniziative. Il progetto “Fuga di cervelli” ha messo in luce l’urgenza di creare nuove opportunità per i giovani, puntando sul senso di comunità e sulle tradizioni culturali, ma con uno sguardo rivolto al futuro.