domenica, Ottobre 13, 2024
San Vito dei Normanni

Prima partita, fuori casa, per il San Vito

In vista della sfida odierna, in esterna, contro il Laterza, abbiamo sollecitato le riflessioni di un’importante risorsa del calcio locale. 

Vito Colucci, da qualche anno dirigente e collaboratore tecnico dell’US San Vito. Sei diventato un vero e proprio punto di riferimento dei biancoverdi. Che ne pensi di questa esperienza?

Ho giocato con i nostri colori nel lontano campionato 1998/99, poi ho fatto altre esperienze in altre società, sia come calciatore che come dirigente. Da quattro anni sono tornato nell’US San Vito. È stata, sinora, un’esperienza molto positiva: mi sono trovato benissimo! Ho avuto modo di collaborare con persone motivate e vogliose di fare bene. Abbiamo fatto un buon lavoro del quale speriamo di raccogliere presto buoni frutti…!

Quindi, oltre 25 anni fa, sei stato un giocatore dell’US San Vito: il calcio è molto cambiato da allora…

Quando giocavo io c’era più passione, più “fame” di calcio. Agli allenamenti eravamo sempre tutti presenti e c’era l’orgoglio della maglia. Col passare degli anni ho notato un calo di tensione, minore senso di appartenenza. Ma ciò è avvenuto in tutti i contesti del vivere civile. Quindi, anche il calcio ne ha risentito negativamente. I dirigenti dell’US San Vito stanno facendo un grande lavoro per invertire questa tendenza ed i nostri ragazzi se ne stanno rendendo conto. Perciò sono ottimista per il nostro futuro. 

Anche quest’anno, nel torneo di Prima Categoria, militano tante società dal passato importante: uno stimolo in più per l’US San Vito?

Certamente! Quest’anno c’è anche l’Ostuni che ha iniziato un percorso di rilancio, con una nuova compagine societaria. Inoltre, squadre come S.T. Fasano, Rutiglianese e Mottola (che hanno ben figurato lo scorso anno), coltivano grandi ambizioni. Tutto ciò per noi costituisce uno stimolo in più per fare sempre meglio. Passato il periodo di adattamento con il nuovo mister e con metodi di allenamento nuovi, sono molto fiducioso sul nostro futuro. Sono certo che reciteremo un ruolo da protagonisti. 

Oggi esordio in campionato contro il Laterza che, alla luce del risultato non omologato della gara Noci – Ceglie, è l’unica ad aver conquistato un punto nello scorso turno. È obbligatorio, comunque, un risultato pieno.

Sì, bisogna vincere. Noi siamo all’esordio mentre loro hanno già 90 minuti sulle gambe. Ad ogni modo nessuna partita è da sottovalutare. Questa è una regola generale che vale sempre e, quindi, varrà per tutto il campionato.

Condividiamo al 100% le considerazioni di Vito Colucci. La sfida contro i tarantini va affrontata con lo spirito giusto. Una bella affermazione fuori casa sarebbe un viatico in grado di galvanizzare un ambiente già carico di attese. 

Nelle altre gare di giornata, a parte il Noci che riposa, tutte le vincenti del primo turno, sono impegnate fuori casa. Vedremo chi sarà in grado di confermarsi.  

Due i derby in programma, uno brindisino e una barese: Cedas Brindisi – Ostuni e Noicattaro – Rutiglianese. L’S.T. Fasano, dopo la valanga di gol realizzati all’esordio, (bel sette!) proverà a bissare sul campo del Palagianello. Il Mottola, anche lui vincente alla prima, farà visita al Latiano. Interessanti anche le partite Ceglie M. – G.C. Taranto e Statte – Castellana.

Con più forza in questa “prima” del nostro San Vito: domenica è sempre domenica


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