Il Comitato Civico di San Vito dei Normanni, presieduto da Giuseppe Brancasi, ha inviato una nota formale al Sindaco, prof.ssa Silvana Errico, e al competente Ufficio Tecnico Comunale, richiedendo chiarimenti urgenti in merito alle attività del Consorzio di Bonifica e alla gestione delle relative cartelle di pagamento.
L’oggetto principale della comunicazione riguarda l’elenco degli immobili urbani e la presunta applicazione impropria del tributo 630. Secondo quanto evidenziato dal Comitato Civico, tutti gli immobili a destinazione urbanistica, inclusi quelli serviti da opere di pubblica fognatura e impianti di depurazione, non sarebbero soggetti al tributo in base alla normativa regionale (art. 19, legge regionale n. 4/2012).
Critiche alla Gestione del Consorzio
Nel documento viene sottolineata l’impossibilità per le amministrazioni locali di rimanere passive di fronte a quelle che vengono definite azioni coercitive e inique esercitate dal Consorzio di Bonifica, tra cui blocchi amministrativi e correnti. Il Comitato lamenta inoltre che una richiesta di chiarimenti precedentemente inviata al Consorzio Arneo con protocollo n. 15190 del 10 dicembre 2021 sia rimasta senza risposta.
Approvazione di un Ordine del Giorno al Consiglio Comunale
Alla luce di queste problematiche, il Comitato segnala che, nel corso di un recente Consiglio comunale aperto tenutosi a Lecce, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno per la sospensione o annullamento delle cartelle del Consorzio. Tale documento, allegato alla comunicazione, conferma la volontà condivisa di tutelare i cittadini contro richieste di pagamento ritenute irregolari.
Richieste Avanzate al Comune
Il Comitato Civico chiede al Comune di San Vito dei Normanni di assumere una posizione chiara e condivisa, fornendo rassicurazioni e aggiornamenti sull’iter amministrativo. Nello specifico, il Comitato auspica che venga coinvolta anche la Regione Puglia, la quale, secondo il Comitato, avrebbe diretta competenza nella gestione dei Consorzi di Bonifica.
Concludendo la nota, firmata dal Presidente Giuseppe Brancasi e dal Segretario Antonio D’Adamo, il Comitato ribadisce l’urgenza di risposte concrete, sia per tutelare i diritti dei cittadini sia per prevenire ulteriori incomprensioni legate alla gestione del tributo 630.