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Lettera aperta di Giovanni Sgura, Vicepresidente dimissionario del Comitato Festa Patronale

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Vicepresidente del Comitato Festa Patronale San Vito Martire e San Vincenzo Ferreri, dimissionario Giovanni Sgura.



Ricordo ancora quel freddo pomeriggio di febbraio del 2022: mentre studiavo per gli ultimi esami universitari, ricevetti la chiamata di Simone Saracino, che mi propose di affiancarlo nel nuovo comitato per la festa patronale che stava nascendo. Inizialmente fui un po’ titubante, ma in cuor mio avevo già accettato. Mi presi comunque un po’ di tempo per riflettere, e la mia risposta arrivò il giorno successivo.

Superate le formalità burocratiche e formata la squadra, iniziammo a lavorare agli eventi della festa patronale. Avevamo un obiettivo chiaro: riportare a San Vito tradizioni che, col tempo, erano andate perdute.
Cominciammo a cercare i primi sponsor e a organizzare i primi banchetti. Pian piano la gente iniziò a credere in noi e, passo dopo passo, riuscimmo a stilare un programma che a San Vito mancava da troppo tempo.
Riportammo il tanto amato cantante, spostammo la consegna delle chiavi in piazza, e il 15 giugno rendemmo omaggio al nostro Santo Patrono con una corona di fiori. Inoltre, volli fortemente il ritorno della caratteristica sfilata dei cavalli.

In questi due anni siamo riusciti a introdurre importanti novità nella festa patronale e abbiamo reso onore ai nostri Santi Patroni durante i quattro giorni di festa.
Purtroppo, però, siamo giunti al capolinea. Questa scelta mi amareggia e mi dispiace, ma i nostri impegni professionali e familiari sono aumentati, e non possiamo più dedicare anima e corpo all’organizzazione della festa.

Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che hanno fatto parte di questa bellissima esperienza.
Un ringraziamento speciale va a Simone, che fin dal primo momento ha creduto in me, all’instancabile Antonio Ancora, ad Antonio Palma, che, pur essendo arrivato in un secondo momento, ha subito dimostrato passione e dedizione verso la festa, e a Gabriele De Carlo e Andrea Prete. Non posso dimenticare i vari consiglieri comunali delegati alla festa, i parroci della Basilica di Santa Maria della Vittoria e della Parrocchia di San Domenico, le confraternite e l’amministrazione comunale.

Ringrazio ogni sanvitese e tutte le attività che hanno creduto in noi, sostenendoci moralmente ed economicamente.
Un pensiero va anche a chi non ha creduto in noi, a chi ci ha criticato e a chi sperava in un nostro fallimento: siete stati uno stimolo per andare avanti e dimostrarvi che anche sei ragazzi giovanissimi possono organizzare quattro giorni di festa per la nostra città.

Infine, ringrazio tutti gli artisti, le bande, la ditta pirotecnica Truppa e la ditta Gianfranco Paulicelli, che ha illuminato le nostre feste.

Spero che in futuro chi prenderà il nostro posto sappia mantenere vive le tradizioni che abbiamo portato avanti, in continuità con il lavoro dei comitati precedenti.

Grazie, San Vito!


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