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Gli studenti dell’Istituto “Giovanni XXIII” di San Michele riflettono sulla Giornata della Memoria

Un momento di intensa partecipazione e consapevolezza storica ha coinvolto gli studenti delle classi terze dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, in occasione di un’iniziativa dedicata al significato della Giornata della Memoria. L’incontro ha visto la partecipazione dell’Amministrazione comunale, con il sindaco Giovanni Allegrini e l’intera giunta, a testimonianza dell’importanza di mantenere vivo il ricordo dell’Olocausto e degli orrori nazifascisti.

Ad aprire l’evento, la dirigente scolastica, professoressa Ornella Manco, che ha sottolineato la necessità di esercitare una memoria attiva per evitare che simili tragedie si ripetano. “Ricordare è un dovere morale per difendere i valori della libertà e della dignità umana”, ha dichiarato la dirigente, spronando gli studenti a riflettere sul valore della democrazia.



L’incontro ha preso vita attraverso una dimensione interattiva e coinvolgente, inaugurata da alcuni canti della tradizione ebraica eseguiti dalla professoressa Nadia Martina, cantante e musicologa oritana. Con il progetto musicale Shanà Tovà, Martina ha condotto i ragazzi in un viaggio sonoro che ha unito arte e memoria, trasmettendo emozioni profonde.

Il cuore dell’approfondimento storico è stato affidato al professor emerito Francesco Fistetti, ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università Aldo Moro. Durante il suo intervento, Fistetti ha evidenziato i pericoli dei regimi totalitari e l’importanza di difendere la democrazia. “La memoria storica deve tradursi in responsabilità civica. Difendere la democrazia è un compito di tutti, e ognuno deve vigilare per garantire il rispetto dei diritti umani”, ha affermato il professore, invitando i ragazzi a trarre insegnamenti dal passato.

A chiudere l’evento, il sindaco Giovanni Allegrini, che ha rivolto un appello agli studenti, esortandoli a condividere con le proprie famiglie quanto appreso. Il primo cittadino ha inoltre ricordato l’impegno del parlamentare Furio Colombo, promotore della legge che nel 2000 ha istituito il 27 gennaio come Giorno della Memoria nel calendario civile italiano.

L’iniziativa, dinamica e ricca di contenuti, ha rappresentato un’occasione preziosa per gli studenti, chiamati a riflettere su temi fondamentali come la memoria storica, la giustizia e il valore della democrazia. Un messaggio che, partendo dai banchi di scuola, si spera possa raggiungere e sensibilizzare l’intera comunità.


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