Incendio negozio in via Carovigno. Proseguono senza sosta le indagini
Mentre il ricordo dell’incendio al negozio “Punto Luce” è ormai noto a tutti, l’attenzione ora si concentra sull’approfondita attività investigativa. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, esaminando meticolosamente le registrazioni delle numerose telecamere posizionate lungo via Carovigno e nel percorso di fuga, con l’obiettivo di individuare ogni possibile traccia lasciata dalla banda.
L’analisi delle telecamere e l’enigma delle targhe
Le riprese video hanno rivelato dettagli fondamentali: l’utilitaria usata dagli attentatori presentava targhe contraffatte, risulta infatti che i numeri e le lettere erano stati trafugati da una Ford. Le indagini hanno portato alla scoperta che tale veicolo è intestato a una donna residente alla periferia di Mesagne, la quale non era ancora a conoscenza del furto. Questo particolare indizio sta offrendo agli inquirenti una chiave di lettura importante, suggerendo possibili collegamenti con altre attività criminali nella zona.
Coordinamento istituzionale e intensificazione dei controlli
Il coordinamento tra Carabinieri, Polizia e Procura antimafia, promosso dal prefetto di Brindisi, ha dato un impulso deciso alle ricerche. Le forze dell’ordine hanno convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza, segnando un punto di svolta nell’approccio investigativo. Le testimonianze raccolte e il confronto delle immagini hanno evidenziato la presenza di modus operandi simili a quelli di precedenti attentati incendiari avvenuti nel 2021, 2022 e 2023, alimentando il sospetto di una banda organizzata che opera da tempo.
Nuovi sviluppi e prospettive future
Le autorità, ormai focalizzate sul reperimento di ulteriori elementi di prova, stanno seguendo ogni pista. L’anomalia rappresentata dalle targhe rubate potrebbe non solo portare all’identificazione dei responsabili dell’ultimo attentato, ma anche far luce su una rete criminale più ampia, già sospettata per i precedenti episodi. La comunità locale osserva con ansia l’evolversi delle indagini, nella speranza che il costante impegno delle forze dell’ordine possa finalmente porre rimedio a questa serie di atti vandalici.
Il caso ha rafforzato la necessità di vigilanza costante e di interventi rapidi, segno di una determinata risposta istituzionale che mira a ripristinare la sicurezza e la fiducia sul territorio. Gli sviluppi delle indagini saranno monitorati attentamente, in attesa di ulteriori elementi che possano portare a un risolutivo epilogo giudiziario.