lunedì, Aprile 21, 2025
Dalla Provincia

Cordoglio e memoria: l’addio a Papa Francesco tra i messaggi dei sindaci e il ricordo del G7 a Borgo Egnazia

Alla notizia della scomparsa improvvisa di Papa Francesco, le comunità di San Vito dei Normanni e di San Michele Salentino si trovano unite nel dolore e nella gratitudine per un pontefice che, con la sua vicinanza agli ultimi, ha saputo infondere speranza e conforto. I messaggi di cordoglio dei sindaci Silvana Errico e Giovanni Allegrini, affidati alle parole semplici ma cariche d’affetto, esprimono il senso di vuoto che lascia in tutti noi un uomo di straordinaria umanità, ricordandoci al contempo il valore del suo esempio.



I messaggi di Silvana Errico e Giovanni Allegrini e il racconto della storica partecipazione del Pontefice al summit italiano sui rischi dell’intelligenza artificiale:


“Urbi et Orbi di ieri di Papa Francesco.
Questa mattina, il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre e lascia in tutti noi un grande vuoto. Lo ricorderemo per la sua grande umanità, per il suo voler essere sempre al fianco della gente, fino alla fine, fino a poche ore dalla sua morte. Un grande uomo, un grande pontefice. Immensamente grati per il suo costante esempio.
A nome di tutta la comunità cittadina, il sindaco Silvana Errico”


“La notizia della morte di Papa Francesco ci ha colti di sorpresa e ha suscitato un profondo dolore nella comunità di San Michele Salentino.
Se ne va un uomo illuminato, grande nella profondità dello spirito, guida autorevole e faro di speranza attraverso i suoi insegnamenti e il suo instancabile servizio agli altri.
La nostra comunità, che da poco ha vissuto il dolore per la scomparsa del proprio pastore, si trova ora ad affrontare un nuovo lutto.
È una perdita che scuote l’intero mondo cristiano, ma che deve anche richiamarci all’unione e al coraggio della speranza.”
Giovanni Allegrini


Oltre al profondo dolore per la sua scomparsa, resta vivo il ricordo della partecipazione storica di Papa Francesco al 50° vertice del G7, svoltosi dal 13 al 15 giugno 2024 presso il resort Borgo Egnazia, a Fasano. Per la prima volta un Pontefice prese parte ai lavori del G7, intervenendo nella sessione “Outreach” dedicata all’intelligenza artificiale (AI).

In particolare, venerdì 14 giugno 2024, Sua Santità salì al tavolo dei leader mondiali per un address nel quale definì l’intelligenza artificiale «uno strumento eccitante e temibile», richiamando all’importanza di svilupparla con «valori umani di compassione, misericordia, moralità e perdono», per evitare che «le relazioni umane diventino esse stesse algoritmi». Con questa storica partecipazione, venne dunque ribadita la necessità di un “patto etico” che metta al centro la dignità umana.

Nel corso della sua giornata a Borgo Egnazia, il Pontefice ebbe anche colloqui bilaterali con alcuni dei principali capi di Stato e di governo: incontrò il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, il Presidente francese Emmanuel Macron e il Primo Ministro indiano Narendra Modi, affrontando con loro i risvolti geopolitici delle nuove tecnologie e le sfide della pace e dello sviluppo globali.

Con la sua umanità e il suo carisma, Papa Francesco lasciò un segno indelebile nel cuore dei partecipanti e di tutti coloro che, in quei giorni, riflettevano sulle opportunità e sui pericoli di un futuro condensato in algoritmi. Oggi, il vuoto lasciato dalla sua scomparsa è colmato dalla gratitudine per il suo instancabile servizio e dall’esempio di vita che ci ha donato.

Un bel ritratto di Papa Francesco presente nella Basilica di Santa Maria della Vittoria

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