Ricordando Don Antonio Chionna a cinque anni dalla scomparsa
Sono già trascorsi cinque anni dalla morte di Don Antonio Chionna (1929-2020), sacerdote amato e stimato da generazioni di fedeli. La sua figura continua a essere un faro di riferimento per tutti coloro che l’hanno conosciuto, grazie all’esempio di profonda spiritualità, alla dedizione pastorale e allo spirito di servizio con cui si è dedicato alla comunità per oltre sessanta anni di ministero.
Fin dai suoi primi passi come seminarista, Don Antonio mostrò un carattere umile e tenace, unito a un profondo desiderio di mettere la Parola di Dio al centro della propria vita. Ordinato sacerdote nel secondo dopoguerra, attraversò con la sua gente momenti di grandi trasformazioni sociali e culturali, accompagnandola nei passaggi più delicati e offrendo sempre sostegno e ascolto. Per decenni svolse il suo servizio come Rettore, offrendo sostegno spirituale e promuovendo numerose iniziative di formazione e aggregazione: dai corsi per i giovani, desiderosi di un confronto sincero, fino ai momenti di solidarietà comunitaria a favore di anziani, malati e famiglie in difficoltà.
La testimonianza di Don Antonio è stata in particolare segnata da una carità operosa, che si traduceva in azioni concrete a favore dei più bisognosi. La sua porta era sempre aperta a chiunque cercasse un consiglio, una benedizione o solo una parola di conforto. Nonostante le sfide e le fatiche del ministero, il suo sorriso rimaneva costante, riflesso di una fede gioiosa e di un amore incondizionato verso il prossimo.
Quest’anno, in occasione del quinto anniversario della sua scomparsa, la comunità parrocchiale intende onorare la memoria di Don Antonio con una celebrazione eucaristica solenne che si terrà mercoledì 23 aprile 2025, alle ore 18.00, presso la Rettoria di San Michele. A presiedere la Santa Messa sarà S.E. Mons. Fabio Ciollaro, Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano. Durante la cerimonia verrà anche scoperta una targa commemorativa in ricordo del sacerdote, gesto semplice ma altamente simbolico per custodire e rinnovare il suo esempio.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti: parrocchiani, ex allievi, amici e quanti hanno condiviso un tratto di strada con Don Antonio. Sarà un momento speciale di raccoglimento, di preghiera e di gratitudine. In un tempo che richiede sempre più testimoni autentici, la figura di Don Antonio continua a ispirare ogni persona di buona volontà: egli incarnò lo spirito del servizio sacerdotale, donando il meglio di sé in modo instancabile, fino alla fine dei suoi giorni.
Al termine della celebrazione, per chi lo desidera, sarà possibile fermarsi nella cappella del cimitero, dove riposano le spoglie di Don Antonio, per una preghiera privata. Sarà l’occasione di rinnovare la vicinanza e l’affetto a un pastore che ha saputo essere guida e amico, e che oggi vive nel cuore di chi ha beneficiato della sua testimonianza di carità e fede.
Con questa giornata di ricordo e di festa, la comunità desidera rendere omaggio a un sacerdote che non si è mai risparmiato, rimanendo fedele al proprio mandato e insegnando che la vera forza nasce dalla preghiera e dall’amore verso il prossimo.
“Un pastore non abbandona mai le sue pecore”, ripeteva spesso Don Antonio: che questa frase resti un’esortazione viva per chiunque si impegni a servire la comunità, proseguendo la sua opera con lo stesso entusiasmo e la stessa fiducia in Dio.