Foto di Copertina di Ciccio De Leonardis
In un’atmosfera carica di emozioni e di forte valore simbolico, la Sala Consiliare del Comune di San Vito dei Normanni ha ospitato un evento che ha saputo unire cuori e culture nel segno della solidarietà. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione “Contro ogni Violenza” di Ostuni con il dott. Colizzi, dall’AIFO presieduta da Francesco Calamo e dal Comitato Provinciale UNICEF di Brindisi guidato da Raffaele Romano, ha offerto uno spazio di incontro e di riflessione profonda.
Ospiti d’onore della giornata sono stati il sindaco e alcuni rappresentanti istituzionali di una comunità ucraina duramente provata dal conflitto. La cittadinanza sanvitese, insieme alla sindaca Silvana Errico e alla giunta comunale, ha accolto con sincero affetto i visitatori, ascoltando i racconti di una quotidianità segnata dalla sofferenza ma anche dalla straordinaria resilienza di un popolo che non smette di credere nella pace.
Con grande sensibilità, la sindaca Errico ha ribadito la volontà della città di San Vito di continuare a offrire sostegno concreto a chi fugge dalla guerra, sottolineando come la solidarietà e l’umanità debbano essere pilastri di ogni comunità civile.
Un momento particolarmente toccante è stato reso possibile grazie a Marina, giovane ucraina residente a San Vito dai primi mesi dell’invasione, che ha dato voce con delicatezza e precisione alle emozioni e ai pensieri degli ospiti, permettendo a tutti di cogliere appieno l’intensità delle loro testimonianze.
Non sono mancate le storie di coraggio di altre donne ucraine che da tempo hanno trovato rifugio nel nostro territorio: le loro parole hanno raccontato di vite spezzate e ricostruite, di una lenta ma tenace integrazione che arricchisce il tessuto sociale locale.
La giornata si è conclusa con uno scambio simbolico di doni, un gesto semplice ma carico di significati profondi, richiamando l’invito di Papa Francesco a costruire ponti di pace e fratellanza. Un messaggio forte, che a San Vito dei Normanni ha trovato una risposta concreta: quella di una comunità capace di farsi vicina, capace di abbracciare il dolore dell’altro con gesti autentici e pieni di speranza.