La storia di Angelo Vassallo con Ettore Bassi
Di Maila Cavaliere
” Lo Stato siamo noi. Sono i paesi che fanno il Paese. La ricchezza è nel luogo in cui si vive”(Angelo Vassallo).
Ci sono trenta centesimi di secondo prima che il primo di 9 proiettili raggiunga Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, ucciso il 5 settembre del 2010. E uno splendido Ettore Bassi dilata quel tempo fino a raccontarci chi era Angelo, cosa ha fatto, come ha amministrato e cosa non ha avuto il tempo di fare, assassinato a 57 anni.
“Colori buoni, odori buoni creano stati d’animo buoni. Acqua pulita, paese pulito, conti puliti”. In fondo significa questo fare il sindaco. Cose semplici. La fiducia è la prima cosa con l’onestà. E poi sporcarsi le mani, “mettere le mani nella merda”, fare, partecipare, muoversi quando serve.
Un paese minuscolo, Pollica, ma non così piccolo se è stato necessario ammazzare il suo sindaco per fermarne il processo di rinnovamento e il progetto di legalità.
Sono più di 3 anni che Ettore Bassi porta in scena la storia di Angelo Vassallo. Ormai quasi 9 che i fratelli Dario, Massimo e il resto della famiglia aspettano giustizia.
Tutti dovrebbero conoscere la storia di Angelo Vassallo.
Ettore Bassi viene finalmente a raccontarla anche a San Vito dei Normanni .
L’amministrazione ha sposato questa causa che non è solo uno spettacolo ma “un altro passo verso la verità”, come scrive Dario Vassallo.
Il 2 agosto, ore 20 30 presso l’Arena Don Tonino Bello, nella Villa Comunale di San Vito dei Normanni, sarà una grande emozione e un gesto di amicizia e responsabilità civile