Da lunedì la Puglia torna in zona arancione
L’indice Rt di contagio in Italia è sceso ancora, da 0.85 a 0.81. Per quel che concerne le altre regioni, insieme alla Puglia torna in arancione anche la Valle d’Aosta, che si aggiunge a Calabria, Sicilia e Basilicata. Tutte le altre regioni, insieme alle province autonome di Trento e Bolzano, passeranno in zona gialla. In zona rossa solo la Sardegna.
Come comportarsi dal 26 aprile 2021
SPOSTAMENTI – Il coprifuoco è in vigore dalle 22 alle 5. Fino al 15 giugno 2021, secondo l’ultimo decreto riaperture, in zona arancione, all’interno dello stesso comune, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Consentito di lasciare un comune che ha fino a 5mila abitanti e spostarsi entro i 30 chilometri dal confine senza raggiungere i capoluoghi di provincia.
SCUOLA – Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50 percento al 75 percento. In zona gialla e arancione dal 70 percento al 100 percento, ha reso noto Palazzo Chigi. “Per quanto riguarda l’università, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno”.
BAR E RISTORANTI – Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito fino alle ore 18.
Contatto umano o acquisti dal divano? Aiutaci a capire se e come sono cambiate le tue abitudini
SPORT, PISCINE E PALESTRE – Restano chiuse palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E’ consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. E’ interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.
La Puglia torna in zona arancione a partire da lunedì 26 aprile. È quanto emerge dalle indicazioni della cabina di regia, sulla base delle quali il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà le nuove ordinanze.
L’indice Rt di contagio in Italia è sceso ancora, da 0.85 a 0.81. Per quel che concerne le altre regioni, insieme alla Puglia torna in arancione anche la Valle d’Aosta, che si aggiunge a Calabria, Sicilia e Basilicata. Tutte le altre regioni, insieme alle province autonome di Trento e Bolzano, passeranno in zona gialla. In zona rossa solo la Sardegna.
Come comportarsi dal 26 aprile 2021
SPOSTAMENTI – Il coprifuoco è in vigore dalle 22 alle 5. Fino al 15 giugno 2021, secondo l’ultimo decreto riaperture, in zona arancione, all’interno dello stesso comune, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Consentito di lasciare un comune che ha fino a 5mila abitanti e spostarsi entro i 30 chilometri dal confine senza raggiungere i capoluoghi di provincia.
SCUOLA – Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50 percento al 75 percento. In zona gialla e arancione dal 70 percento al 100 percento, ha reso noto Palazzo Chigi. “Per quanto riguarda l’università, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno”.
BAR E RISTORANTI – Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito fino alle ore 18.
Contatto umano o acquisti dal divano? Aiutaci a capire se e come sono cambiate le tue abitudini
SPORT, PISCINE E PALESTRE – Restano chiuse palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E’ consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. E’ interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.