Il Consigliere Covolo interviene ancora una volta sulla situazione dell’edilizia scolastica
Ancora sull’edilizia scolastica.Il vicesindaco è resuscitato. Dopo il lungo silenzio conseguente alla figuraccia rimediata sulla faccenda Cripta di San Biagio (attendiamo ancora il sito dove ‘con un click’ i turisti possono prenotare la loro visita, così come attendiamo ancora l’accesso agli atti i cui termini sono scaduti ai sensi di legge), il nostro torna a scrivere su fb per rispondere al mio ultimo post nel quale segnalavo ai cittadini che entrambi i progetti candidati dall’amministrazione al bando nazionale su edilizia scolastica non sono stati finanziati. Ne sono onorato: questo mi permette di articolare meglio il mio pensiero. Il vicesindaco in sostanza dice: non siamo stati finanziati perché eravamo carenti sui requisiti oggettivi richiesti dal bando. La risposta fa oggettivamente sorridere. Come a dire: sapevamo di perdere, che dobbiamo fare, mica ci interessa vincere. Solitamente si orientano gli sforzi dell’amministrazione e degli uffici verso obiettivi raggiungibili sulla base della conoscenza del contesto, degli indicatori, degli strumenti ai quali ci si candida. Nelle politiche pubbliche l’importante non è partecipare, ma vincere, e farlo per la comunità.
Si partecipa ai bandi e agli avvisi non alla cieca ma scegliendoli sulla base delle opportunità reali di assicurarsi finanziamenti. Ad esempio: sempre sul tema edilizia scolastica è scaduto il 13 agosto l’avviso nazionale per la messa in sicurezza degli spazi e delle aule scolastiche in vista dell’avvio dell’anno scolastico (http://www.anci.it/avviso-pubblico-affitti-noleggi-e…/). Dall’albo pretorio del Comune non risulta nessun a delibera o determina di partecipazione. Mi sbaglio? E se non mi sbaglio, perché? Cosa si sta facendo per garantire un ritorno a scuola in sicurezza, capace di riannodare il filo spezzato dell’apprendimento in presenza, gratificante per gli alunni e rassicurante per le famiglie? In ogni caso, il tema centrale del mio post e della mia precedente riflessione era un altro, sul quale il vicesindaco preferisce soprassedere: ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione Errico non è stato reperito neanche un finanziamento pubblico significativo per il progresso della comunità, nonostante il generoso flusso di risorse elargito agli enti locali da stato e regione. Questo è il dato politico e amministrativo su cui riflettere. Su questo, lascio ai cittadini la valutazione. Sappiamo che il manovratore preferisce il silenzio, ma continueremo a raccontare la nostra idea di città.La nostra disponibilità a collaborare è massima, l’abbiamo dimostrata in più frangenti, purché ci sia dia una mossa, piuttosto che accampare scuse cavillose su ritardi ed insuccessi.
Comunicato Stampa