Barocco Festival Leonardo Leo “Notte barocca” a San Vito dei Normanni
Si avvicina la XXVI edizione del “Barocco Festival Leonardo Leo”, la rassegna di musica antica dedicata al grande compositore di San Vito dei Normanni e alla scuola napoletana del Seicento e Settecento, organizzata dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia. Un prologo originale con due spettacoli successivi a partire dalle 21 di sabato 5 agosto, proprio a San Vito. “Notte Barocca” è il titolo di una non-stop fino a mezzanotte per brindare al Maestro e calare la città nell’aura del Settecento. L’occasione per trasformare San Vito dei Normanni in un grande palcoscenico a cielo aperto e celebrare il capostipite della scuola napoletana nelle radici culturali del territorio.
La città e la sua “Notte barocca”, questa la copertina che il direttore artistico del Festival, M.O Cosimo Prontera, ha pensato per l’opening ceremony della rassegna, un programma che supera lo schema dello spettacolo unico nello stesso luogo. L’appuntamento vede la partecipazione del main partner Enel. Info T. 347 060 4118. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti per “Buon compleanno Maestro!” in piazza Leonardo Leo (ore 21). Ingresso con ticket 2 euro per “Salotto napoletano” in via Giudice Sardelli (ore 23).
La prima parte della “Notte barocca” – intitolata “Buon compleanno Maestro!”, con la regia di Enzo Toma – è in programma alle 21 in piazza Leonardo Leo: un corteo di musici e danzatori si stringe attorno al re Carlo di Borbone, interpretato dall’attore Sebastiano Somma, il quale in un clima di festa e di gioiosa accoglienza dichiara al popolo di voler incoraggiare e sostenere le arti e la cultura come vera anima del Regno. L’ensemble “Fairy Consort”, le chiarine dei “Musici di san Domenico Guzman” e il gruppo di danze storiche “Licita Scientia” si danno in spettacolo per compiacere il loro sovrano e accompagnare un annuncio così importante. Il periodo di regno di Carlo di Borbone è per Napoli e l’intero popolo napoletano “l’ora più bella”, la finestra temporale che permise alla Capitale di balzare ai primi posti del mondo per dinamismo e trasformazione, per ricchezza e varietà delle arti e della cultura in generale. Napoli, al pari di altre città d’arte del Mezzogiorno, divenne meta obbligata di viaggiatori. Il Teatro San Carlo, costruito in appena 270 giorni tra la primavera e l’autunno del 1737 («Non vi è nulla di simile in tutta Europa», scrisse Stendhal), rimane il massimo esempio di una vera strategia della bellezza elaborata dal giovanissimo Carlo di Borbone, che riconobbe alla musica un ruolo decisivo come disciplina di Stato facendola diventare un tassello fondamentale per la vita culturale di Napoli. Fu lo stesso monarca a volere che un’opera di Leonardo Leo – “L’Olimpiade” su libretto di Pietro Metastasio – fosse messa in scena appena 45 giorni dopo l’inaugurazione del teatro (19 dicembre 1737).
Scrive al riguardo lo storico Angelantonio Spagnoletti: «Quando nel 1734 don Carlos di Borbone riuscì a insediarsi a Napoli scacciandovi gli austriaci che l’avevano governata dal 1707, fu subito chiaro a tutti che quella conquista non preludeva a una ripresa del dominio spagnolo sull’Italia meridionale. Infatti, pur mantenendo – specie negli anni iniziali – forti legami con la corte di Madrid, quella che allora si affermò fu un’entità politica indipendente. Dopo oltre due secoli di soggezione a potenze straniere, un nuovo Stato indipendente si affacciava sul panorama politico italiano».
La “Notte barocca” si conclude alle 23 in via Giudice Sardelli, dove presumibilmente si trovava la casa natale di Leonardo Leo. Una festa a sorpresa per il compleanno del caro Don Lionardo con musiche di compositori “napoletani” coevi di Leo e successivi. Un mezzosoprano, un mandolino e un liuto cantabile formano l’ensemble “Trio Hamonique”, protagonista di un programma – dal titolo “Salotto napoletano” – che ricompone un repertorio dalle villanelle alla canzone di inizio Ottocento. Partecipano idealmente con la loro musica Andrea Falconieri, liutista di origini fiorentine che diede lustro allo strumentalismo napoletano; Alessandro Scarlatti, il genio siciliano innovatore della musica del tardo barocco; Leonardo Vinci, tra i massimi esponenti della scuola operistica napoletana; Tommaso Giordani, attivo divulgatore della musica italiana in Gran Bretagna e Irlanda; e ancora un altro alfiere della leggendaria scuola napoletana come Giovanni Paisiello; Gaetano Donizetti regalerà un valzer dedicato all’amor marinaro, mentre lo stesso Leo offrirà, grato, alcuni gustosi assaggi della sua pregiatissima produzione musicale.
PROGRAMMA “NOTTE BAROCCA”
• Sabato 5 agosto ore 21
Piazza Leonardo Leo • San Vito dei Normanni
NOTTE BAROCCA
Buon compleanno Maestro! L’invitto Carlo
Il corteo, la musica e le danze per una reale occasione
Ensemble “Fairy Consort”
Ensemble di chiarine “Musici di san Domenico Guzman”
Ensemble di danze storiche “Licita Scientia”
regia di Enzo Toma
con la partecipazione straordinaria di Sebastiano Somma
• Sabato 5 agosto ore 23
Via Giudice Sardelli • San Vito dei Normanni
NOTTE BAROCCA
Salotto napoletano
Dalle villanelle alla canzone di inizio Ottocento
Ensemble “Trio Harmonique”