Chiarimenti rispetto alla presentazione del libro “The Wolf”

Spettabile Redazione di Essenotizie,
sono Vincenzo Russo, presidente dell’associazione 72019.

Vi invio questa mia comunicazione alla luce del recente articolo da voi pubblicato e delle relative polemiche collegate all’evento di presentazione del libro “The Wolf”
L’intenzione è quella di mettere fine una volta per tutte a dicerie, polemiche e complottismi, spiegando come si è realmente svolto il tutto e chiarendo le reali cause dell’annullamento.
All’inizio di giugno, sotto richiesta del presidente della locale associazione ACIAS, decidiamo di collaborare all’organizzazione della presentazione del libro “The Wolf”, individuando, in accordo con l’autrice e con i relativi ospiti, la data del 15 luglio come possibile data dell’evento.
Dopo aver valutato varie location, optiamo per il Chiostro dei Domenicani che ben si presta a questo tipo di manifestazioni. Inviamo quindi il 21 giugno, come da protocollo, PEC al comune di San Vito dei Normanni per richiedere autorizzazione e disponibilità della location. A questa comunicazione, non ci giunge alcuna risposta, se non la protocollazione automatica.
Nei giorni seguenti scopriamo, senza nessuna comunicazione ufficiale, che la location da noi scelta è interessata da lavori di ristrutturazione ma che la fine dei lavori è prevista per il giorno 1 luglio.
Dal 1° luglio in poi sono state incessanti le mie richieste di conferma che la location fosse agibile ma nessuno riusciva a confermare la fine dei lavori. Fino al 10 luglio (mercoledì) a soli 5 giorni dall’evento,  abbiamo tentato di spostare il tutto in sala consiliare ma anche quest’ultima era interessata da lavori di ristrutturazione. Infine non è stato possibile organizzare l’evento nemmeno in piazza, fronte comune, a causa delle prove tecniche del concerto della Festa Patronale. In quella data abbiamo quindi comunicato, sempre come da protocollo via PEC al comune di San Vito dei Normanni, la disdetta. Abbiamo deciso di annullare l’evento perché una conferma all’ultimo momento avrebbe potuto mettere in difficoltà l’autrice e il procuratore De Nozza, anche lui nostro ospite, e anche perché le tempistiche non ci avrebbero permesso di pubblicizzare adeguatamente l’evento.

Per completezza di informazioni, solo il venerdì 12 ci è stato comunicato che nel chiostro i lavori erano terminati e che la struttura, nonostante la presenza delle impalcature, era di nuovo agibile.
Sperando di essere stato il più chiaro possibile, mi preme sottolineare due ultimi punti:
Il primo è che la nostra associazione è composta da imprenditori, commercianti e liberi professionisti di San Vito dei Normanni e alcuni di loro erano presenti e ricordano ancora il periodo caldo degli anni 90. Per questo motivo siamo a favore della legalità e dell’unione tra persone ed associazioni in modo che gli incresciosi fatti dell’epoca non si presentino più e, nello sfortunato caso dovessero ripresentarsi, ci impegniamo a combatterli e osteggiarli tutti insieme.
Il secondo punto è che la nostra associazione non si occupa di organizzazione eventi né tanto meno (come da statuto) può patrocinarne alcuno. Come già dimostrato in più occasioni siamo sempre pronti a collaborare con chi ce lo chiede, sostenendo le realtà del territorio e promuovendo lo sviluppo e la cooperazione, fine ultimo della nostra associazione.
Ringraziandovi anticipatamente per lo spazio concessomi, cordialmente vi saluto.

Vincenzo Russo