”Barocco Festival”: le maestose feste reali di Händel al Castello Svevo
Il “Barocco Festival Leonardo Leo” approda a Brindisi mercoledì 28 agosto, alle ore 21, nell’esclusivo scenario della piazza d’Armi del Castello Svevo, sede lo scorso 13 giugno della cena inaugurale dei lavori del G7. La kermesse è organizzata dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia. Al centro della serata, condotta dal giornalista Antonio Celeste, il concerto “Musica per le Feste Reali” dedicato alle celebri opere di Georg Friedrich Händel, “Water Music” e “Royal Fireworks Music”, rinomate per il loro fascino e lo stupore che esercita sugli ascoltatori. “La Confraternita de’ Musici”, diretta da Cosimo Prontera, eseguirà queste composizioni con un importante organico di archi, fiati e percussioni (organici di raro ascolto alle nostre latitudini). Il programma, che comprende movimenti vivaci e solenni, promette di trasportare il pubblico nelle fastose atmosfere delle feste reali inglesi sul Tamigi volute da Re Giorgio I e da Giorgio II omaggiando la maestria e la bellezza compositiva di Händel capace di creare una forte suggestione figurativa. Ticket euro 3 – Info T. 347 060 4118.
La musica ha sempre avuto un posto di primo piano nei grandi eventi storici, e Georg Friedrich Händel è stato un maestro nel creare opere celebrative che hanno saputo catturare l’immaginazione delle corti europee. Trasferitosi a Londra, Händel si ritrovò al servizio di Giorgio I di Hannover, un sovrano che riconobbe immediatamente il talento del compositore, affidandogli la creazione di opere che sarebbero diventate icone della musica barocca. Opere come la “Water Music” e la “Royal Fireworks Music” celebravano momenti di grande sfarzo e potenza regale e dimostravano anche la capacità di Händel di combinare magnificenza e profondità artistica.
Queste composizioni, concepite per accompagnare feste e celebrazioni pubbliche, riflettono un’epoca in cui la musica era un mezzo per esaltare la grandezza della monarchia e per trasmettere un messaggio di forza e unità al popolo. La “Water Music”, ad esempio, fu eseguita per la prima volta su una chiatta sul Tamigi, con la musica che si diffondeva lungo il fiume avvolgendo i presenti in un’atmosfera di festosa solennità. Allo stesso modo, la “Royal Fireworks Music” accompagnò uno spettacolo pirotecnico grandioso, commissionato da Re Giorgio II per suggellare la pace di Aix-la-Chapelle. Questi eventi non erano semplici divertimenti, ma momenti in cui la musica diveniva simbolo di potere e di aspirazioni collettive.
Platone osservava che «La musica è una legge morale: essa dà un’anima all’universo, ali alla mente, slancio all’immaginazione, fascino alla tristezza, impulso alla gioia e vita a tutte le cose». Questo pensiero rispecchia perfettamente il ruolo della musica di Händel, capace di infondere spirito e vitalità agli eventi per cui fu composta, elevando l’animo di chi l’ascoltava e trasportandolo in un mondo di bellezza e magnificenza senza tempo.