Domani 1 ottobre inaugurazione del centro aperto polivalente per minori
Il 1° ottobre 1997 padre Angelo Quero (1936-2003), mercedario, si accomiatava da San Vito dei Normanni dopo quindici anni di servizio alla Comunità, distinguendosi non solo per la personalità straordinaria ed il profondo impegno, ma anche nell’offrire un sostegno importante e coraggioso alla nascente Associazione antiracket, diventando un punto di riferimento per tutti i sanvitesi. Dopo ventisette anni, domani, 1° ottobre 2024, padre Angelo, sempre vivo nel ricordo, torna in maniera visibile nella Città del suo impegno, perché da domani appunto, sarà a lui intitolata la struttura di via Mesagne n. 151, bene confiscato alla criminalità e poi affidato al Comune, che ha provveduto alla ristrutturazione ed al recupero funzionale per farne un centro aperto polivalente per minori.
Così, nel corso di una manifestazione intitolata, significativamente, «Dalla confisca al riutilizzo per il bene di tutti», domani alle 17,30 sarà intitolata ed aperta la struttura di via Mesagne n. 151.
Sarà padre Nunzio Masiello, confratello di padre Angelo e parroco di Santa Maria della Mercede a benedire la struttura; quindi ci saranno gli indirizzi di saluto da parte del sindaco di San Vito dei Normanni, Silvana Errico; del Questore di Brindisi, Giampietro Lionetti; del Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale. Previsti di seguito gli interventi del Procuratore della Repubblica di Brindisi, Antonio De Donno, e del Sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi, Pierpaolo Montinaro.
In chiusura, sarà Antonio Benarrivo, vicecampione del mondo di calcio 1994, a premiare i giovani protagonisti dell’evento sportivo collegato alla manifestazione.
«Già da domani il Centro sarà vivo e vitale – ha dichiarato il sindaco della Città, Silvana Errico -. Fino al 31 dicembre prossimo saranno in attività i laboratori didattico-ludico-ricreativi curati dalla Cooperativa sociale “Amici di Leonardo”, che si è aggiudicata l’appalto. Da domani – ha concluso – ci sarà un nuovo servizio per i più giovani».