lunedì, Aprile 21, 2025
Dalla Provincia

Uova di cioccolato e sorrisi nel reparto pediatrico del Perrino

Nel pomeriggio di ieri, un caloroso corteo di socie dell’associazione Donne per le Donne di San Michele Salentino, impegnata da anni in progetti di contrasto alla violenza di genere, ha varcato le porte del reparto di Pediatria dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi. Ad accompagnarle, l’assessore comunale alle Pari Opportunità, Angela Martucci, che ha voluto personalmente sostenere l’iniziativa di solidarietà rivolta ai bambini ricoverati.

All’ingresso del reparto, le volontarie hanno fatto suonare una dolce fanfara promessa da un carrello colmo di coloratissime uova di cioccolato: un piccolo dono che, in un luogo generalmente segnato da ansie e paure, ha portato con sé un’ondata di spensieratezza. I volti dei piccoli pazienti si sono illuminati al passaggio delle socie, molte delle quali indossavano magliette con il simbolo dell’associazione e il messaggio “Nessuna violenza, solo amore”.



A rendere ancora più gioioso il pomeriggio, due mascotte a grandezza naturale – un simpatico coniglietto e un buffo orsacchiotto – hanno percorso le corsie giocando con i bambini, distribuendo palloncini e posando per selfie improvvisati. Tra risate, pacche sulle spalle e qualche timido applauso, i piccoli pazienti hanno potuto dimenticare per un istante le terapie, ritrovando il gusto del gioco e della compagnia.

«È importante – ha commentato l’assessora Angela Martucci – prendersi cura delle fragilità in tutte le loro forme. Oggi, siamo qui per donare un sorriso: un gesto semplice, ma capace di illuminare anche la giornata più difficile». Dalla presidente di “Donne per le Donne”, Maria Rossi, è giunto un ringraziamento al personale medico e infermieristico del Perrino, «che ogni giorno affronta sfide straordinarie con dedizione e umanità».

L’iniziativa rientra nel calendario di eventi promossi dall’associazione in occasione della primavera, stagione di rinascita e di speranza. «Continueremo – ha spiegato Maria Rossi – a diffondere messaggi di solidarietà e rispetto, rivolgendoci a tutte le fasce della popolazione, perché prevenire la violenza significa anche costruire legami sani sin dalla prima infanzia». Un pomeriggio, dunque, che ha lasciato un segno di dolcezza nei corridoi dell’ospedale e, soprattutto, nei cuori dei più piccoli.


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