lunedì, Maggio 6, 2024
San Vito dei Normanni

Si è dimesso il Consigliere Gionata Atzori

La nota stampa del Consigliere Atzori appena dimesso.

“Spesso la voglia d’incidere per contribuire al miglioramento della comunità fa pensare che il passaggio per i banchi di un Consiglio Comunale sia quasi obbligato. Sono stato entusiasta di accettare il compito affidatomi dai cittadini; mi rendo però conto che quello non è il posto più adatto alle mie capacità e alla mia voglia di contribuire per il bene comune”.
Le spiega così le sue dimissioni da consigliere comunale Gionata Atzori, eletto nella lista di maggioranza “Noi a sinistra per la Puglia” (che esprime in giunta l’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Vincenzo Sardelli).
Una decisione che giunge quando manca poco più di un anno al termine della consigliatura e che lo stesso Atzori afferma di aver assunto in maniera consapevole: “Mi sentirò più libero di attivarmi su altri fronti a me più congeniali e che la comunità mi ha sempre riconosciuto. Ho lavorato per sostenere questa amministrazione mettendo a disposizione le mie capacità e le mie conoscenze condividendo obiettivi e la voglia di fare squadra. Ho anche cercato di suggerire un miglioramento dal punto di vista comunicativo degli obiettivi raggiunti e del lavoro in itinere perché credo che rendere noto alla cittadinanza lo sforzo che quotidianamente sindaco, assessori e consiglieri mettono nel loro lavoro vada ricompensato con stima e conoscenza da parte dei più”.



Atzori, negli ultimi tempi, seguiva molto da vicino – pur non avendo una delega specifica – le attività di animazione culturale della Amministrazione Comunale.
Nella nota-stampa con cui rende pubbliche le dimissioni presentate formalmente nei giorni scorsi, Atzori afferma che “la burocrazia necessaria per dover amministrare una città è qualcosa che ha ancora bisogno di uno snellimento radicale, sia nei tempi che nella redazione di documenti e che tutto ciò non fa altro che alimentare il mare tra il dire e il fare”.
Atzori ha deciso dunque di ritornare “nella cittadinanza attiva, con nuovi progetti e nuove visioni da perseguire e realizzare”.


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