venerdì, Aprile 26, 2024
San Vito dei Normanni

Intervista a capitan D’Ignazio

Verso i 25 anni in biancoverde ! Un’esperienza straordinaria in una società sportiva , l’U.S.San Vito , che si avvicina al traguardo del centenario.Una storia d’amore e di attaccamento alla maglia, “unica” nel mondo calcistico. Ovviamente stiamo parlando di Francesco D’Ignazio, sanvitese doc e capitano biancoverde.
Approfittando della sosta del torneo, gli abbiamo rubato qualche minuto e, gentile come sempre, si è concesso volentieri alle nostre domande.

(D)Francesco, ci hai messo sempre la faccia, nei momenti belli e in quelli meno felici, dando prova di professionalità e attaccamento ai colori sociali. Nei confronti dell’US San Vito, è amore come il primo giorno?

Anche di più. L’amore verso la maglia biancoverde è aumentato con il passare degli anni. Ho esordito quando avevo 17 anni, oggi ne ho 41. È vero, mi sono sempre esposto in prima persona, nelle vittorie e, in particolar modo, nelle sconfitte. Deve essere così, mi viene naturale.



(D) Siamo poco oltre la metà del torneo: il tuo bilancio?
La squadra era stata allestita per fare un campionato migliore rispetto a quanto accaduto nella prima parte, fino a dicembre 2022. Il girone d’andata è stato, però, al di sotto delle aspettative, anche perché caratterizzato da tanti infortuni. Ora, con la squadra al completo, i risultati stanno arrivando. Sarà sicuramente un girone di ritorno positivo, ma non mi sbilancio. Sono scaramantico…

(D)Come definiresti il tuo rapporto con l’allenatore Giovanni Monna?
Giovanni è una persona veramente eccezionale, in campo e fuori. Persona onesta e sincera, come poche nel nostro mondo. Con lui ho un rapporto fantastico che va oltre il calcio. Ci sentiamo sempre, anche due volte al giorno se necessario. Ripeto, persona eccezionale come pochi in grado di affrontare e superare ogni difficoltà.

(D)E con la dirigenza?
Perfetta sintonia! Ci confrontiamo su tutto, cerchiamo di risolvere anche i piccoli problemi che, inevitabilmente, ci sono nello spogliatoio. Ringrazio tutti, in primis il presidente Trizza, per il sostegno e per la presenza costante, oltre ovviamente alla gratitudine per i tanti sacrifici che fanno per tenere vivo il calcio sanvitese.

(D)Della tua lunga storia d’amore biancoverde, qual è la gara che consideri memorabile?

Ce ne sono due: San Vito – Monteroni del torneo 2010/11, quando vincemmo partita e campionato. Ho ancora impresso nella mente l’entusiasmo dei forse 1500 tifosi al campo. L’altra è Mottola – San Vito, con in panchina mister Monna. Conquistammo un prezioso pareggio e riuscimmo a conquistare la salvezza all’ultima giornata.

(D)E quella che cancelleresti dal tuo archivio personale?
La sconfitta nello spareggio playout con il Monteiasi.

(D)Nell’attuale rosa biancoverde tanti provengono dal vivaio. Giovani calciatori che Monna sta impiegando e le loro prestazioni gli stanno dando ragione. Dall’alto della tua esperienza, qual è il consiglio più significativo che ti senti di dare a questi ragazzi?
Bella domanda! Il calcio, rispetto ad altri sport, richiede molti più sacrifici. Ricordo che, quando ero ragazzino, noi “piccoli” arrivavamo per primi e ce ne andavano per ultimi. Da allora, sono cambiate (in peggio) molte cose, ci sono tante più distrazioni. Il consiglio è di allenarsi sempre, con passione e professionalità, e di seguire i suggerimenti del mister e dei calciatori più esperti.

(D)A prescindere dal risultato, ogni volta che esci dal campo i tifosi ti fanno sentire il loro calore. È così? È sempre stato così?
Sono legatissimo ai tifosi sanvitesi e li ringrazio poiché, dopo molti anni di esilio, sono tornati ad incitarci all’E.M. Citiolo. San Vito è una piazza molto calorosa e noi abbiamo la responsabilità di farli entusiasmare, soprattutto con prestazioni positive e importanti, come quella contro il Sannicandro.

(D)A proposito, Francesco, i tifosi ti hanno visto all’opera anche nella bellissima vittoria di domenica scorsa: sei in perfetta forma! Possiamo allora dare fin d’ora l’appuntamento per festeggiare le nozze d’argento con l’US San Vito?
Dopo aver superato le 500 presenze in biancoverde, il prossimo obiettivo sono le nozze d’argento: 25 anni con addosso e nel cuore i colori dell’US San Vito.
Ringrazio tutti.
A presto e buon calcio.


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