giovedì, Maggio 2, 2024
Dalla Provincia

Provincia di Brindisi blocca l’ampliamento della discarica di Formica

Lo “stop” all’ampliamento della discarica di Formica Ambiente, a Brindisi, è stato imposto dalla Provincia stessa. Questa ha ritenuto che l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) non potesse essere rilasciata poiché mancavano dei documenti tecnici fondamentali che richiedevano un’analisi più approfondita. Di conseguenza, la conferenza dei servizi della Regione Puglia ha ufficializzato la decisione durante la seduta del 25 marzo 2024, il cui verbale è stato pubblicato solo recentemente, il 2 aprile. Questa mancanza di autorizzazione regionale rende impossibile procedere con il progetto di ampliamento della discarica.

Questa situazione non coinvolge solamente il Comune di Brindisi. Alla conferenza del 25 marzo, che si è tenuta in forma telematica, erano presenti diverse figure importanti oltre al sindaco Marchionna e al suo staff, come il sindaco di Latiano, Cosimo Maiorino, e rappresentanti dell’ufficio Ambiente. La seduta è iniziata richiamando le richieste della Provincia fatte il 6 marzo, che chiedeva un tempo adeguato per esaminare i documenti presentati.

La replica di Formica Ambiente non si è fatta attendere: l’azienda ha sottolineato che la Provincia ha rifiutato il dialogo sulle controdeduzioni presentate e ha evidenziato che i profili di criticità segnalati precedentemente erano stati già rimossi dal progetto. Il 25 marzo, l’azienda ha accolto le richieste di destinare una parte dei lotti del progetto per soddisfare il fabbisogno pubblico e ha accettato la richiesta economica del Comune di Brindisi. Tuttavia, la Provincia ha confermato che non poteva accettare la modifica proposta senza ulteriori documenti tecnici adeguati.



Il mondo della politica locale ha reagito prontamente a questa decisione. L’ex sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, ha commentato positivamente il parere negativo della Provincia, che potrebbe preludere a un possibile rigetto del progetto. D’altro canto, il Movimento 5 Stelle ha espresso disappunto per l’azione del Comune di Brindisi, sottolineando la mancanza di attenzione alla sicurezza dei cittadini e la mancata discussione in Consiglio Comunale prima di prendere una posizione.


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